Presentiamo di seguito una panoramica  delle nozioni principali sui brevetti  allo scopo di facilitare la comprensione di temi complessi come il calcolo del premio per i dipendenti inventori.

1. Priorità Unionista

Consiste nel diritto del titolare di una prima domanda di brevetto di depositarne altre in Paesi aderenti alla Convenzione di Parigi, rivendicando per queste la data di deposito della prima domanda.

2. Priorità Interna (Art. 47 CPI)

Un deposito nazionale in Italia genera un diritto di priorità rispetto a una successiva domanda nazionale per gli elementi dell’invenzione già contenuti nella prima domanda.

3. Principio di Unità dell’Invenzione

Ogni domanda di brevetto deve riguardare una sola invenzione o un gruppo di invenzioni strettamente correlate.

4. Principio di Territorialità

I diritti conferiti da un brevetto valgono solo nel territorio dello Stato in cui è stato concesso e permettono al titolare di sfruttare l’invenzione esclusivamente in tale ambito territoriale.

5. Principio di Esaurimento

Una volta che il titolare di un brevetto mette in commercio il prodotto protetto, non può opporsi alla sua libera circolazione. Questo principio si applica a ogni successivo utilizzo o vendita del prodotto.

LA FORMULA TEDESCA: Premio per il Dipendente Inventore

Quando un dipendente realizza un’invenzione in ambito lavorativo, il premio è calcolato in base alla Formula Tedesca:
V × P = I

  • V = Valore dell’invenzione (es. corrispettivo per una licenza esclusiva).
  • P = Percentuale determinata da una scala di contributi e inquadramento:
    • Apporto del dipendente (scala da 1 a 6, dove 1 è il massimo).
    • Apporto dell’azienda (scala da 1 a 6, dove 1 è il massimo).
    • Inquadramento del dipendente (scala da 1 a 8, dove 1 è il massimo).

La somma dei punteggi delle scale è espressa in ventesimi: ad esempio, 3/20 = 0,15 (15%).

Se l’invenzione è realizzata occasionalmente, il diritto morale e patrimoniale rimane al dipendente, e il premio non è riconosciuto.