Tra i contratti maggiormente utilizzati in ambito commerciale per la valorizzazione dei diritti IP si ricordano:

– il merchandising di marchio che è un contratto di licenza esclusiva parziale mediante il quale il titolare di un marchio celebre ne concede a terzi l’uso in specifici settori merceologici differenti e nuovi rispetto a quelli in cui già opera. Il concessionario in ogni caso deve assicurare che l’uso di tale marchio non tragga in inganno il pubblico in merito alla reale provenienza di beni;

– il contratto di franchising (o contratto di affiliazione commerciale) fra due soggetti giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, in base al quale una parte il franchisor o affiliante concede la disponibilità all’altra franchisee o affiliato verso corrispettivo (royalty in base ad una percentuale di fatturato, somma periodica predeterminata, una somma iniziale e importi successivi commisurati al fatturato -royalty) di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti di autore, know how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati distribuiti sul territorio alla scopo di commercializzare determinati beni o servizi;

 

– il contratto di sponsorizzazione, è un contratto atipico a prestazioni corrispettive stipulato tra un sponsor (tipicamente società che decidono di associare al proprio brand l’immagine di un club, un atleta, un impianto sportivo) e uno sponsee (squadre, atleti, federazioni sportive, eventi o impianti sportivi). Lo sponsee autorizza la società sponsor dietro pagamento di un corrispettivo allo sfruttamento commerciale del nome, dei diritti di immagine e dei segni distintivi. Oltre alla prestazione principale le parti possono prevedere anche prestazioni accessorie.

Il corrispettivo può essere una somma di denaro fissa spesso accompagnata dalla previsione di un bonus legati ai risultati raggiunti dallo sponsee sul piano sportivo;

 

– il contratto di testimonial, è un contratto atipico a prestazioni corrispettive con il quale un soggetto (testimonial) presta dietro corrispettivo la propria immagine per una determinata campagna pubblicitaria e/o di promozione al servizio di un’azienda o di un brand (committente). Tra le clausole frequenti vi sono quelle che prevedono l’obbligo per il testimonial di mantenere costantemente presenti qualità o caratteristiche che hanno fatto sì che quel determinato brand lo scegliesse come testimonial o di non modificare significativamente il proprio aspetto fisico.