Autenticare un’opera d’arte è un processo complesso che richiede il coinvolgimento di archivi specializzati, esperti e fondazioni legate all’artista. Vediamo nel dettaglio le varie fasi e problematiche connesse:

1. Come si autentica un’opera?

L’autenticazione di un’opera è solitamente gestita dagli archivi o dalle fondazioni riconosciuti dai legittimari dell’artista defunto. Il proprietario deve inviare la documentazione relativa all’opera e accettare le condizioni fissate dall’archivio, che possono contenere clausole che limitano i diritti del proprietario. Tale servizio è generalmente a pagamento e può risultare particolarmente oneroso.

2. Il ruolo delle fondazioni e degli archivi

Fondazioni e archivi detengono un ruolo centrale nell’attestare l’autenticità delle opere, spesso rivendicando l’ultima parola in merito. La giurisprudenza prevalente tende a conferire loro un’importanza speciale, pur senza escludere l’intervento di altri esperti.

3. Chi può essere considerato un esperto?

Un esperto in autenticazione d’arte è generalmente uno storico dell’arte con una solida esperienza nell’ambito specifico dell’artista, reputazione internazionale e indipendenza nel mercato. L’autenticità dell’opera può essere determinata anche tramite un parere di esperti con questi requisiti.

4. Problemi legati ai multipli e alle opere postume

Le opere create come multipli (sculture, fotografie, litografie) richiedono un approccio distinto in quanto ogni esemplare deve essere valutato singolarmente. Per le sculture postume, l’opera viene realizzata partendo dai modelli dell’artista, ma la sua autenticazione può risultare problematica poiché non supervisionata direttamente dall’autore.

5. Arte appropriativa

Nell’arte appropriativa, un artista crea un’opera nuova ispirata o derivata da quella di un altro autore, trasformandola con una nuova finalità. Ciò può complicare l’attribuzione dell’opera e la questione dell’autenticità.

6. Diritti dell’acquirente di un’opera non autentica

Se un acquirente scopre che l’opera acquistata non è autentica, ha diverse opzioni di tutela. Può agire per:

  • Garanzia per vizi della cosa venduta (art. 1490 c.c.),
  • Risoluzione per mancanza di qualità promesse (art. 1497 c.c.),
  • Risoluzione per aliud pro alio (art. 1453 c.c.),
  • Annullamento per vizio del consenso (art. 1439 c.c.), in caso di dolo o errore sulla prestazione.

In taluni casi, può chiedere il risarcimento del danno se riesce a dimostrare che l’errore è essenziale per la destinazione dell’opera.

7. Tutela del consumatore

Il Codice del Consumo (artt. 128 e ss) protegge il consumatore in caso di difetti di conformità dell’opera rispetto al contratto. Il consumatore può fare valere anche la normativa del codice civile oltre alle norme specifiche del Codice del Consumo, il che amplia le tutele in caso di irregolarità nell’acquisto di opere d’arte.

L’autenticazione, quindi, non solo coinvolge complessi procedimenti legali e storici, ma richiede anche una valutazione attenta di diritti e obblighi in capo sia ai venditori che agli acquirenti, i quali devono essere ben informati e consapevoli del valore e delle problematiche legate all’opera d’arte che intendono comprare o vendere.